FAQ

Trova qui le risposte alle domande più frequenti

Una tecnica efficace consiste nel effettuare movimenti circolari con lo spazzolino dalla gengiva verso il dente. Questo va fatto in tutte le superfici dei denti: esterna, interna e masticatoria.

É consigliabile lavare i denti almeno 3 volte al giorno dopo i pasti principali. Diventa imprescindibile la sera prima di andare a letto in quanto durante la notte si ha una minore produzione di saliva e di conseguenza un maggior rischio di formazione di carie.

Il filo interdentale serve per pulire l’area di contatto tra due denti adiacenti. É importante cercare di abbracciare con il filo entrambi i denti per rimuovere i resti di cibo. Si consiglia di usarlo almeno una volta al giorno.

È il prodotto di batteri e resti alimentari che si deposita sulla superficie dei denti. Se non viene rimossa col tempo si calcifica e diventa tartaro.

Attraverso degli appositi prodotti che colorano la pacca e la rendono più facilmente visibile. Questi prodotti vengono adoperati dal dentista in studio ma è possibile comprarli nelle farmacie per poterli utilizzare anche a casa e valutare se si stanno lavando i denti in maniera corretta.

È un trattamento preventivo che prevede l’applicazione di fluoro sui denti riducendo il rischio di carie.

È un tipo di radiografia endorale utilizzata per la diagnosi di carie tra un dente e l’altro. Permette di visualizzare due mezze arcate (superiore e inferiore)allo stesso tempo.

I principali fattori che causano la formazione di carie sono: l’alimentazione, l’igiene orale e la predisposizione personale. Su quest’ultima non si può fare molto pertanto è fondamentale concentrarsi su ciò che dipende da noi. É opportuno evitare o quantomeno ridurre il consumo di alimenti cariogenici cioè che favoriscono la formazione di carie (es: caramelle e dolci, bibite gassate, snack, frutta disidratata..etc.) e controllare la propria igiene orale domiciliare. Consigliamo di lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno dopo ogni pasto e di utilizzare il filo interdentale ogni 24 ore.

È un trattamento il cui scopo è prevenire la formazione di carie. Nella superficie occlusale o masticatoria dei molari ci sono dei solchi dove si accumulano più facilmente i batteri e i resti di cibo. Le sigillature tappano questi solchi in modo tale che sia più facile per il bambino spazzolarsi correttamente i denti.

È quella branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire elementi dentali compromessi o precedentemente estratti con l’obiettivo di ristabilire una corretta funzione ed un’estetica ottimale.

L’intervento viene eseguito sotto anestesia locale e nei casi più complessi o di odontofobia (paura del dentista) sotto sedazione cosciente pertanto no, non è doloroso. Anche nei giorni seguenti non è detto che si presenti dolore e comunque è facilmente controllabile con i farmaci che l’odontoiatra prescrive.

Si, vi è il rischio di danneggiare i tessuti circostanti alla zona dell’intervento per questo una corretta diagnosi che si avvale dell’uso di radiografie e dell’esame clinico preliminare è la chiave per un buon trattamento.

Solitamente si aspetta che il paziente abbia raggiunto i 18-20 anni affinchè la crescita sia ultimata. Da questo momento in poi gli unici limiti derivano dalla salute orale e dalla salute generale del paziente.

Consiste nell’aumentare il volume di osso mascellare o mandibolare nei casi in cui non ci sia la quantità di osso sufficiente per il posizionamento dell’impianto.

La perdita di un elemento dentale causa un’alterazione dell’equilibrio e dell’efficacia masticatoria in quanto provoca l’estrusione del dente antagonista e l’inclinazione dei denti adiacenti.

È un trattamento odontoiatrico che consiste nell’eliminazione del fascicolo vascolo nervoso contenuto all’interno dei canali radicolari mediante una detersione e preparazione degli stessi con conseguente sigillatura.

Consiste nella preparazione dell’elemento dentario affetto da carie destruente o altra patologia e della successiva applicazione della corona che ha lo scopo di restituire la funzione e l’estetica.

Generalmente il trattamento ortodontico dura 2 anni ma dipende molto dal tipo di problema affrontato e dalla collaborazione del paziente.

Nel momento dell’applicazione dell’apparecchio non si prova dolore. Si può riscontrare un certo indolenzimento nelle 24-48 ore successive ma può essere facilmente controllato con l’uso di un antidolorifico.

Non è l’apparecchio che fa venire la carie ma è la scarsa igiene orale durante il trattamento ortodontico che può aumentare il rischio di carie. Pertanto è opportuno impegnarsi maggiormente nel mantenere una corretta igiene orale.

È un tipo di trattamento ortodontico che utilizza una serie di mascherine trasparenti al posto delle tradizionali piastrine e filo metallico. Si tratta pertanto di un’alternativa estetica. Grazie ad un programma online ogni mascherina è customizzata cioè eseguita su misura per ciascun paziente.

Detta anche minivite o TAD è una specie di mini impianto che viene inserita nell’osso con l’obiettivo di semplificare alcune meccaniche ortodontiche. È considerata una procedura minimamente invasiva.

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